Come le onde si infrangono l’una contro l’altra, l’una dopo l’altra, così i segreti dell’artigiano sono tramandati da padre in figlio, da mastro ad apprendista, tanto che generazione dopo generazione l’arte della lavorazione del legno continua ad esistere e a trasformarsi. Quello di Rolando Silvestri e di suo padre, poi di Sandro, suo figlio, ed oggi di Marco non è un semplice mestiere: la loro materia è viva!
Il legno racconta del territorio a cui appartiene. Spesso a parlare è l’olivo dell’Umbria, così duro da modellare, quando si trasforma in un complemento d’arredo dal design Fasi, quel legno sussurra la storia di una terra dalle verdi colline, cuore d’Italia, dove San Francesco ha camminato scalzo immerso in una natura all’epoca selvaggia e misteriosa.
Nella falegnameria Silvestri vi è l’impronta creativa di quattro uomini, di quattro epoche diverse, benché non così lontane. Di certo il bisnonno di Marco e poi il nonno, Rolando, avevano trovato nel legno una risorsa preziosa per poter inventarsi un’occupazione lavorativa in un tempo, nella prima metà del Novecento, dove l’ingegno era la chiave necessaria per sopravvivere. Si sa poi che i segreti di un artigiano possono essere carpiti dall’apprendista solamente “rubando con gli occhi”; è questo tipo di apprendimento che permette al futuro mastro di addentrarsi più profondamente nella materia, facendola diventare parte di sé. Solo quando l’apprendista saprà riconoscere i vari legni al tocco, distinguere le caratteristiche di ogni essenza, saprà ascoltare la loro storia e saprà reinterpretarla allora l’ingegno condurrà le sue mani a plasmare l’oggetto che egli ha in mente, ed è così che si tramanda il mestiere dell’artigiano.
Sandro stesso racconta che dopo la scuola era naturale andare ad aiutare suo padre alla falegnameria e che poco a poco quel lavoro di taglio e intarsio non poteva che attrarlo a sé. Sandro ha saputo prendere in carico la falegnameria avviata da suo nonno e suo padre portandola avanti con cura, dedizione, ma anche tanto lavoro e sacrificio. Soprattutto, Sandro ha saputo mantenere nel tempo quei valori tipici dell’autentico stile Made in Italy: rispetto della materia prima e scelta di legnami di prima qualità e adesione allo stile di lavorazione tradizionale, che significa cura dei dettagli, delle forme e della soddisfazione del cliente, nonché piena responsabilità nella consegna del prodotto finito e del montaggio. Nella Falegnameria Silvestri sotto l’attenta guida di Sandro sono nati tavoli, oggetti d’arredo, mobilio adatto ad ambienti esterni in altre parole tutto ciò che può essere costruito con il legno, nel rispetto dei più accurati canoni di qualità e originalità.
Il passaggio del testimone spetta a Marco Silvestri. Cosa porta un ragazzo da adolescente a passare i pomeriggi doposcuola in una falegnameria polverosa? Il legno e l’inevitabile passione che nasce nel lavorarlo. “Questo materiale straordinario che ti ruba tempo, energia, ma ti allena ad usare la testa – dice Marco – ad esercitare l’ingegno grazie alla comprensione dei vari processi produttivi”. “Ti permette anche di usare le mani, di lasciare che la manualità e la creatività prendano vita in progetti e costruzioni”. Ora Marco, trent’enne, percorso il lungo sentiero e superate le prove dell’apprendista, entra nella quarta generazione dei Mastri artigiani della famiglia Silvestri.
Sicuramente Fasi Legno aggiunge con Marco un’impronta e uno stile che raccoglie in sé il patrimonio dei suoi predecessori con l’aggiunta di quella innovazione, rinnovamento e attenzione al design contemporaneo.