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Sono Marco e come probabilmente avrai letto sono il Mastro artigiano più giovane della Famiglia Silvestri. Sicuramente d’età, ma per quanto riguarda l’esperienza posso dirti che sin da bambino i miei pomeriggi si dividevano tra la falegnameria e la musica e tutt’ora è così.
Sì, sono anche un chitarrista oltre che un mastro artigiano del legno, e spesso mi diverto a creare chitarre per amici musicisti (vedi sotto la galleria).
Ti racconto di me:
Come si diventa artigiani: due maestri, due anime
L’arte della lavorazione del legno per me è come una composizione musicale: il mastro si differenzia da un’apprendista perché ha imparato che ogni volta che prende in mano una tavola di legno deve lasciarsi andare alla materia, ascoltarla, fondersi con essa.
Ti confido che sono stato fortunato perché ho avuto due grandi maestri, i miei nonni. Nonno Rolando è stato colui da cui “ho rubato con gli occhi” l’arte della falegnameria. Non è stato semplice, tutt’altro. Nonno era un tipo severo, rude nei suoi insegnamenti, ma mi ha trasmesso la cosa più importante per un artigiano: l’ingegnosità!
Non aveva parole accademiche per passarmi i suoi segreti, ma solo il suo saper fare, la sua maestria, la sua attenzione e cura. Come puoi trasmettere l’ingegnosità a parole? Ora mi rendo conto che è impossibile! Per cui per quanto mi sembrasse così duro, mio nonno mi ha mostrato l’essenziale.
L’artigiano di esperienza ogni qual volta un cliente chiede un determinato oggetto ha già in mente il prodotto finito, perché la sua ingegnosità sta proprio nella padronanza delle varie fasi di costruzione e assemblaggio. Dal prodotto finito come punto di partenza per arrivare alla comprensione, tramite un’analisi logica, dei vari processi produttivi: questo è stato il metodo di insegnamento di mio nonno. Intendiamoci, ai suoi tempi non c’erano i mezzi di oggi, figuriamoci ai tempi del mio bisnonno, non c’era né internet né “YouTube”. Se non riuscivi a capire le cose da solo non sopravvivevi.
Oggi siamo imboccati, prima invece dovevi arrivarci con la tua testa. Per questo i nostri predecessori erano ingegnosi, la necessità li spingeva a sforzarsi di capire come poter creare. Grazie a lui oggi sono mastro artigiano, perché sono padrone dei processi produttivi che sono dietro alla realizzazione di un manufatto in legno, sia esso un accessorio per la cucina o un mobile.
Se da un lato l’anima più tecnica l’ho ereditata sicuramente da nonno Rolando, dall’altro l’anima artistica è del mio nonno materno, Gastone Forcina, che purtroppo ho perso quando avevo quattordici anni. Mi piace ricordare questo nonno così creativo, era una persona dai mille interessi, di profonda cultura, lavorava alla Biblioteca comunale di Foligno. Ricordo che nel tempo libero lo vedevo dedicarsi alla costruzione di modellini di navi e vascelli. Era pittore e suonava la chitarra classica. Di nonno mi sono rimaste le opere d’arte, le enciclopedie. Non scorderò mai l’immagine di lui che partiva con il motorino e la tavolozza dei colori per andare a dipingere lungo il fiume Topino.
Crescere è collaborare: focus sui giovani designer
Metodo, ingegnosità e creatività sono i miei punti di forza, ciò che mi fa sentire un artigiano completo, dove essere artigiano per me significa soprattutto grande passione, che è cresciuta in me sin da bambino.
Il mio concetto di falegnameria non è però un luogo chiuso a cui abbiamo accesso solo io e mio padre, ma un luogo dove crescere è collaborare, è aprirsi al nuovo, ricercare, inventare, fare associazioni di idee, anche all’avanguardia.
Scegliendo di sperimentare materiali anche diversi ed innovativi come il Krion, per esempio. Ti svelo che se non creo qualcosa di nuovo io mi annoio!
Non sono un artigiano di serie, sono un artigiano di design!! Ciò che mi appassiona è mettermi in discussione, rischiare, perché design per me significa funzionalità ma anche materiali e collaborazioni innovativi!
Questo è il mio contributo, se vogliamo rivoluzionario rispetto a mio nonno, aprire le porte ai progetti dei designer, in particolare ai giovani designer che sono a dir poco una fucina di idee. Da qui nasce la collaborazione della Falegnameria Fasi con l’Istituto Italiano di Design di Perugia e nel Blog potrai leggere gli articoli dedicati proprio a loro.
La Falegnameria Fasi è un laboratorio di idee, che nascono dalla collaborazione con i designer, architetti ed anche con artigiani appartenenti a diversi settori.
La mia scelta: complementi di arredo di design
Il forte legame con il territorio, l’Umbria, e questo piccolo paese di Rasiglia dove ogni giorno vengo per aprire la falegnameria, mi ha impresso questi valori:
- il rispetto della bellezza,
- la ricerca della qualità,
- l’innovazione nella tradizione.
La mia scelta con Fasi Legno è di offrire ai clienti complementi di arredo di design fatti a mano con progetti esclusivi, materiali di qualità, nel rispetto del territorio e dello stile Made in Italy.
Il mio motto?
FASI LEGNO
“L’ingegnosità dell’artigiano Fa Sì che ogni complemento d’arredo
è un design unico ed esclusivo!”